venerdì 25 giugno 2010

ITALIA DI RIFARE!!!!

Non ci sono giustificazioni per la nazionale italiana; abbandona il mondiale meritatamente e senza vincere neanche una partita!!!

Bilancio scandaloso, deprimente e preoccupante per il futuro...
Siamo davvero sicuri che sia questa la nazionale migliore? Sono convinto che se avessimo mandato l'Under 21 (con tutto il rispetto per la squadra di Casiraghi) avremmo fatto miglior figura, in un girone così facile e che avremmo dovuto stravincere!!!

Persino il Paraguay, dato come seconda forza del giorone dopo gli azzurri è sembrato battibile, chiudere a punteggio pieno era il minimo per i campioni del mondo in carica!!! Usciamo con vergogna da una competizione in cui dovevamo perlomeno piazzarci tra le prime 8: pur non avendo una grande squadra, i nomi erano importanti e in avanti avevamo Di Natale, il capocannoniere della Serie A con 29 reti e un Pazzini reduce da una straordinaria stagione con la maglia blucerchiata, tanto per fare due nomi...

In fase difensiva c'erano Bonucci e Bocchetti: due giovani interessanti che Lippi ha deciso giustamente di convocare e inspiegabilmente di lasciare in panchina per tutto il mondiale fidandosi ancora una volta di un Cannavaro spremuto e di un Chiellini distratto e reduce da una stagione negativa con la Juventus.

A centrocampo Palombo al posto di De Rossi con la Slovacchia potevamo provarlo, se non altro per far rifiatare il romanista reduce da una stagione logorante sul piano fisico e psicologico con la maglia della Roma.

E cosa dire di Quagliarella e Maggio? Sono sembrati i più pimpanti sul piano fisico: viene da chiedersi come mai non siano partiti dall'inizio... Lippi si è giustificato assumendosi tutte le responsabilità: forse per lui e per la sua ottima carriera di allenatore avrebbe fatto bene a non tornare dopo la vittoria di Berlino, perché rivincere un mondiale con questa squadra era pura utopia: oltre alle motivazioni nel calcio contano le gambe e questi giocatori non sono più dei giovincelli... Esperti quanto vuoi ma non fisicamente al top per giocare un mondiale!!!

Quattro anni fa vincemmo grazie al carattere, ad un pizzico di fortuna e ad una difesa di ferro, con giocatori disposti a lottare in campo: quattro anni dopo usciamo senza appello, con una difesa colabrodo, un centrocampo di poca qualità - Montolivo a parte, che è stato il migliore in assoluto, Slovacchia a parte- e un attacco spuntato e con poche idee, penalizzato dalla mancata costruzione dei centrocampisti e degli esterni difensivi e offensivi.

Non servivano miracoli per battere Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda... Sì è vero, l'assenza di Pirlo ha pesato, così come la mancanza di fantasia a centrocampo e l'assenza di un vero fuoriclasse, capace di saltare l'uomo e di servire assist alle punte, ma c'erano giocatori con esperienza e un ct che stimavo per il suo temperamento e per la sua capacità di fare gruppo: è fuori discussione che Lippi non sia un brocco ma cambiare tanti moduli e basare certe scelte tecniche sulla base della gratitudine e dei ricordi di Berlino si è rivelato un suicidio tecnico-tattico e ben venga il suo mea culpa a fine gara, anche se ad essere sinceri poteva risparmiarselo ascoltando le parole della gente e degli addetti ai lavori, che volevano fortemente una nazionale più giovane: chissà come sarebbe andata con Cassano, Balotelli e Giuseppe Rossi...

Non lo sapremo mai perché il nostro mondiale finisce qui... Non saranno fenomeni per lui, ma la capacità di saltare l'uomo ce l'hanno eccome... Chiedere a Trapattoni e Donadoni che hanno avuto modo di allenare Cassano ad Euro 2004 ed Euro 2008.

Usciamo senza scusanti e senza anima, cuore, coraggio e determinazione: le partite con squadre così deboli si vincono anche quando la condizione fisica e mentale non è al massimo. Sarebbe bastato veramente poco per vincere questi tre incontri, ma se la squadra è logora ed è messa male in campo qualsiasi avversario diventa imbattibile...

Le scelte errate nelle convocazioni hanno pesato eccome!!! Giusto elogiare Lippi quattro anni fa, giusto criticarlo oggi alla base di una disfatta storica per i nostri colori: mai eravamo usciti senza vincere una gara in un mondiale!!!

Non è ammissibile vedere giocatori così esperti commettere errori da principianti e regalare cinque reti in tre partite... Non al Brasile, alla Spagna, all'Argentina, Inghilterra, Germania o altre nazionali di primo livello, ma al Paraguay, alla Nuova Zelanda e alla Slovacchia...

E pensare che se Pepe avesse segnato al 95' , Lippi e gli azzurri sarebbero ancora in corsa con tre pareggi!!! Ma per una volta è giusto uscire, perché se non vinci nemmeno una partita con squadre così deboli è inutile giocare un'altra partita da dentro e fuori, anche perché con questa squadra non saremmo andati molto lontano... Ottavi o prima fase sarebbe cambiato poco.

A Prandelli l'arduo compito di svecchiare questa nazionale e di puntare solo su qualche elemento oltre i trenta, dando fiducia ai giovani e puntare con forza sulla costruzione del gioco, perché io come tutti, se non molti italiani che tifano azzurro, siamo stufi di vedere una squadra che gioca così male e che non riesce a dimostrare la sua forza; tecnicamente non saremo il Brasile, la Spagna o l'Argentina, ma i talenti sta a noi coltivarli, facendoli crescere e maturare per poi motivarli a fare bene!!! Qualcuno lo abbiamo ed è doveroso tenercelo stretto!!! Giusto aprire un ciclo e chiuderne uno glorioso come quello di quattro anni fa!!! Nessuna scusante nemmeno per la condizione fisica: il ritiro al Sestriere c'è stato e poi vale per tutte le squadre impegnate in Sud Africa e non credo che il Giappone, la Sud Corea e la Slovacchia siano migliori di noi... eppure loro vanno avanti e noi ce ne torniamo mesti mesti a casa...

Io per primo, ad inizio mondiale ci volevo credere perché pensavo che questi giocatori avrebbero dato il massimo per chiudere al meglio la loro carriera in nazionale, ma purtroppo mi sbagliavo anche se non condividevo quasi per niente le scelte di Lippi: soprattutto in difesa e in attacco.

Di centrocampisti non ne abbiamo molti di qualità ma qualche giovane interessante come Guarente, Galloppa, Candreva, Aquilani lo abbiamo e magari potevamo portarlo!!! Senza dimenticare un nome mai fatto da nessuno finora: Macheda del Manchester United... E' un gran bel giocatore e spero che Prandelli non guardi solo al nostro campionato...

Adesso toccherà a Prandelli cambiare tutto, con la speranza che almeno lui trovi la quadratura del cerchio!!! E soprattutto che ci faccia divertire, guardando anche al campionato di Serie B che tante volte sforna dei talenti mai presi veramente in considerazione!!!

Io confermerei pochi uomini di questo mondiale: Buffon se risolve i problemi alla schiena, Pirlo fino ad Euro 2012, Quagliarella, Maggio, Chiellini, Criscito, De Rossi, Montolivo, Marchisio, Gilardino, Pazzini, Palombo, Bonucci e Bocchetti. Per il resto via Camoranesi, Di Natale, Iaquinta, Zambrotta, Cannavaro, Gattuso - che comunque lasceranno da soli e hanno dato tante soddisfazioni in passato -, inserirei gradualmente Ranocchia e cercherei di recuperare Aquilani a centrocampo, per l'attacco sì a Balotelli , Cassano, Matri, Borriello e Palladino. Per Miccoli vista l'età forse è meglio puntare sui giovani!!!

I nomi ci sono adesso sta a lui scegliere i migliori, e ridare alla gente il piacere di inneggiare il nome dell'Italia con onore e gloria!!!

Prandelli farà bene solo se riuscirà a dare un gioco a questa nazionale, se sarà bravo a non farsi condizionare troppo dall'esterno, ascoltando comunque qualche consiglio dagli addetti ai lavori e dalla gente che ama la nazionale: a lui la missione di portarci ad Euro 2012 in modo convincente per poter partire almeno una volta con i favori del pronostico e come squadra capace di vincere contro tutti!!! Difficile fare pronostici sul futuro azzurro ma facile fare meglio di così!!!

mercoledì 16 giugno 2010

Lettera Z


  • Zapper: termine, non propriamente informatico, con il quale si indica un decoder per il sistema "digitale terrestre" (DTT), di tipo non interattivo.
  • Zippato: termine in uso, dagli utilizzatori, per indicare un archivio o un file compresso. Tale termine deriva dalla caratteristica estensione .ZIP generata da una delle più diffuse utility di compressione.

Lettera Y


  • Yahoo!: un famosissimo portale e motore di ricerca fondato da David Filo e Jerry Yan.
  • YouTube: sito molto popolare, nato nel febbraio 2005, che consente agli utenti sia l'upload sia la visione e sia la condivisione di video. YouTube, che utilizza la tecnologia di Macromedia Flash per visualizzare e distribuire i video, ospita filmati di show televisivi, video musicali e video personali fatti in casa dagli utenti stessi. Questi filmati possono essere facilmente inclusi nei siti WEB utilizzando il codice HTML fornito direttamente da YouTube.

Lettera X


  • XSL: (Extensible Style Language) linguaggio di programmazione per realizzare pagine Web visualizzabili su molteplici tipi di browser.
  • XVID: codec (open source) per la compressione video, alternativo al codec DivX.

Lettera W


  • WebTV: dispositivo che permette di collegarsi ad Internet (tramite la linea telefonica) e visualizzare le pagine Web sul televisore.
  • Wozniak: Stephen Wozniak, nato nel 1960 a San Josè (California) fondò nel 1976, assieme a Steven Jobs, la Apple Computer.
  • WSDL: (Web Services Description Language) WSDL è un formato XML per la descrizione di servizi di rete. Un documento WSDL fornisce tutte le informazioni necessarie per l'utilizzo di un servizio web (formato dei messaggi, protocollo di trasporto, etc.).

Lettera V


  • VXML: estensione del protocollo XML che consente l’accesso in Internet anche tramite comandi vocali. Può essere usato, ad esempio, per la consultazione della propria casella postale tramite telefono cellulare.

Lettera U


  • USENET: sistema di newsgroup precedente ad Internet ed ora integrato. Permette lo scambio d’informazioni tra persone con gli stessi interessi.
  • URL: (Uniform Resource Locator) rappresenta il percorso di memorizzazione degli oggetti all'interno del WWW. Tipicamente è costituito da tre parti: il nome del servizio, il nome del server o del sito e il nome del documento o del file. La prima parte può essere, per esempio, "http://" che rappresenta il servizio Hyper Text Transfert Protocol usato per leggere le pagine e navigare attraverso i collegamenti ipertestuali delle pagine stesse. Spesso viene usato anche il servizio "FTP://" (File Transfert Protocol) per trasferire file o documenti da un server a un'altra destinazione. La seconda parte, che inizia normalmente con WWW contiene il nome del server o del sito e finisce con un suffisso che ne indica il tipo (es. ".com" se commerciale, ".edu" se scolastico/universitario, ".it" se italiano, ecc.). Infine la terza parte, quando è presente, indica dove si trova la pagina all'interno del server o sito.

Lettera T


  • Tablet PC: evoluzione del computer portatile, si differenzia da questo principalmente per l'interfaccia basata su "penna" (e non su tastiera o mouse), sullo schermo, che viene utilizzato come un normale foglio di carta, e su alcuni strumenti di "collaborazione" (possibilità di scambio dati in modalità avanzata tra utilizzatori). In particolare, lo schermo a LCD, che è sensibile al "tocco" della propria penna, consente la scrittura come se si trattasse di un normale foglio di carta, apposito software, poi, converte in codice Ascii la scrittura manuale rendendo, di fatto, la "scrittura manuale" uno strumento di input sostitutivo della tastiera.
  • Touch screen: (toccare lo schermo) tecnologia che permette di interagire con un programma su computer toccando alcune zone dello schermo.
  • Twitter: creato nel 2006 dalla Obvious Corporation di San Francisco, è un servizio di social network e microblogging, diventato popolare, anche come avversario di Facebook, grazie alla semplicità ed immediatezza di utilizzo, che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo. Gli aggiornamenti possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica istantanea, e-mail, oppure tramite varie applicazioni appositamente dedicate. Gli aggiornamenti sono mostrati istantaneamente nella pagina di profilo dell'utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per riceverli. È anche possibile limitare la visibilità dei propri messaggi oppure renderli visibili a chiunque. Il nome "Twitter", corrispondente sonoro della parola tweeter, deriva dal verbo inglese to tweet che significa "cinguettare".

Lettera S


  • Server: computer dedicato esclusivamente al controllo della rete e progettato per condividere i dati con applicazioni client.
  • SmartPhone: telefono a microprocessore che dispone di molteplici funzionalità (fax, collegamento in Internet, transizioni bancarie, ecc).
  • Spam: nome in gergo che definisce l'attività di chi invia a tappeto, indiscriminatamente, messaggi (solitamente pubblicitari) non richiesti di posta elettronica a migliaia di destinatari alla volta.
  • Spyware: sono tutti quei programmi che, in modo nascosto e invisibile, "spiano" gli indirizzi WEB (ma non solo...) più spesso visitati dall'ignaro proprietario del PC nei quali sono installati. Queste informazioni, spesso, vengono poi utilizzate per l'invio di messaggi pubblicitari.

Lettera R


  • RSS: (Rich Site Summary o Really Simple Syndacation) tecnologia (in formato XML) che consente di distribuire informazioni on-line, su più siti contemporaneamente. Solitamente i siti che adottano questa tecnologia produco dei file RSS, che contengono titolo, sommario e collegamento alla pagina integrale. Questi file, una volta generati, possono essere messi in rete e raccolti agevolmente da altri provider in cerca di "feed" (alimentazione, nutrimento). In pratica, per conoscere le notizie pubblicate da un portale non è più necessario aprirlo e cercare fra pagine ma, grazie ai feed Rss, è possibile ricevere direttamente sul proprio computer aggiornamenti sulle informazioni di un sito in tempo reale. Per accedere ai contenuti Rss è necessario avere una connessione Internet e un programma dedicato chiamato “aggregatore” (esistono più tipi di aggregatori, a seconda del computer, del sistema operativo e del browser che si utilizza). Un news aggregator è un lettore di feed RSS, come un browser è un lettore di pagine HTML. I feed vengono paragonati ai trailer dei film: un assaggio, un’anteprima. Vedi anche News Aggregator.
  • RUPA: Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione. E' la rete italiana che collega i sistemi informatici delle Pubbliche Amministrazioni.

martedì 15 giugno 2010

Lettera Q


  • Query: (database) consultazione, domanda, interrogazione, quesito. Insieme di operazioni che consentono di estrarre da un archivio dati, determinate informazioni in base a precisi criteri.
  • Q. Engines: sinonimo di motore di ricerca o search-engine.
  • QuickTime: standard (da cui deriva MPEG4), sviluppato dalla Apple Computer, che definisce come registrare suoni, immagini e animazioni in file con estensione MOV. Per poter eseguire un file MOV è necessario disporre di un riproduttore Quick Time. - VR: standard per la creazione di video tridimensionali.
  • QWERTY: tastiera standard europea che si caratterizza per avere, sulla seconda linea di tasti partendo da sinistra, le lettere QWERTY.

Lettera P


  • Parental Control: tradotto in italiano come "filtro famiglia", generalmente si tratta di un software o un servizio in grado di selezionare (filtrare) le pagine su Internet in base ad alcuni criteri.
  • Peer to Peer: (alla pari) collegamento in rete, conosciuto anche con la sigla P2P, in cui tutti i computer (peer) possono agire indifferentemente da client o server. Interpretando il ruolo di client, ogni computer è in grado di accedere alle risorse di un altro computer, che all'occorrenza si comporterà da server. La trasmissione di file musicali attraverso Napster, o programmi similari, si basa proprio su questa tecnologia.
  • Phishing: questo termine (storpiatura dell‘inglese "fishing", pescare), indica una truffa realizzata solitamente attraverso la posta elettronica.
  • Plug-in: "modulo aggiuntivo". Termine usato per definire dei programmi (software) che vanno aggiunti ad applicazioni più complesse al fine di estenderne le funzionalità.
  • Podcast: registrazione digitale audio o video, scaricabile automaticamente attraverso un apposito programma, messa a disposizione su Internet per chiunque sottoscriva un apposito abbonamento.
  • Pop-up: salta fuori. [1] così viene chiamato il menù "mobile" al quale si ha accesso cliccando con il tasto destro del mouse. [2] sono quelle finestre, che solitamente contengono messaggi pubblicitari, che si aprono automaticamente quando si accede ad un sito o ad una pagina WEB.

Lettera O


  • O. Source : sorgente aperto. La filosofia deIl'Open Source è quella di consentire la modifica del codice sorgente che deve obbligatoriamente essere reso pubblico assieme alla libertà di modificarlo da parte di altri sviluppatori senza limiti di utilizzo. Il software rimane comunque coperto da copyright a tutela dell'autore.
  • Owner: proprietario, possessore, il curatore e moderatore delle mailing list.

Lettera N


  • Nag screen: questo termine viene utilizzato per indicare quelle fastidiose e insistenti (Nag = assillo, assillare) "finestre" di avviso (spesso tipo Pop Up) che periodicamente vengono visualizzate dai programmi con licenza shareware per ricordare che il programma deve essere registrato previa il relativo pagamento della licenza.
  • Navigare: traduzione italiana del termine inglese "surfing" e sta ad indicare l'operazione di ricerca di informazioni su Internet spostandosi da sito a sito.
  • News Aggregator: chiamato anche feed aggregator, Rss aggregator o newsreader, è un applicativo in grado di leggere periodicamente un flusso di notizie in formato Rss (vedi) e di presentarle con un'interfaccia grafica simile, nella maggioranza dei casi, a quella di un programma di posta elettronica.
  • News Ranking: siti nei quali gli utenti possono segnalare informazioni e votare le news che vengono segnalate. I lettori, con il loro voto, determinano il punteggio di una notizia.
  • Newsfeed: scambi o distribuzioni di articoli di newsgroup tra i server di news.
  • Newsgroup: (gruppo di discussione) sono nati in seno ad Internet (ma usano aree della rete Usenet) e sono una sorta di club in cui si ha la possibilità di scambiare messaggi ed opinioni con persone che hanno interessi affini ai propri e che risiedono ovunque nel mondo. Il nome di un newsgroup è formato dall'unione di più abbreviazioni (categorie e sottocategorie) separate da puntini.
  • Newsletter: rivista elettronica (o più semplicemente un documento di testo o una email) che aggiorna, periodicamente, sulle novità di un sito. Viene trasmessa alle caselle di posta degli utenti che ne hanno fatto richiesta.
  • Newsreader: lettore di news. Particolari programmi progettati appositamente per leggere, scrivere e scaricare messaggi dai newsgroup (vedi).

Lettera M


  • Macintosh: (Mac) modello di computer, introdotto dalla Apple Computer Corporation nel 1984, caratterizzato da un'interazione semplice, ma efficace con l'utente. E’ stato il primo computer ad usare un sistema operativo di tipo GUI. Curiosità: Macintosh è il nome di una mela californiana.
  • Malware: neologismo, nato dalla fusione dei due termini "MALicious" e softWARE, usato per definire tutti i programmi "nocivi" per il PC quali i virus, backdoor, ecc.
  • Motore di ricerca: (query engine o search engine) software specializzati nella ricerca di informazioni su Internet. In genere questi tipi di programmi sono organizzati in due categorie: gli Spider (o Crawler) e le Directory. Gli Spider sono dei programmi completamente automatici che esplorano la Rete di link in link e catalogano, in un enorme database, tutte le informazioni così acquisite. Contrariamente, le Directory, acquisiscono e catalogano le informazioni in modalità manuale.
  • Mountain View: località della California diventata famosa per essere la città natale del colosso statunitense Google.
  • MS-DOS: MicroSoft - Disk Operating System. Il primo sistema operativo (di tipo testuale) per PC IBM compatibili.

Lettera L


  • LAN: (Local Area Network) rete su area locale. Piccola rete locale composta da un insieme di computer collegati fra loro posti entro un'area limitata. Normalmente questa è relativa ad un ufficio o ad un edificio, ma può interessare anche più edifici in un raggio massimo di una decina di chilometri.
  • Landing page: (Internet) pagina di atterraggio. Così è definita la pagne WEB che si raggiunge cliccando su un banner pubblicitario.
  • Link: agganciare (programmi), interconnettere / unire (parti di programma), collegamento, rinvio. In Internet ed in linguaggio HTML, indica genericamente un riferimento ad una pagina HTML presente sulla rete, ad un file su un server FTP o ad altro materiale. I link appaiono per convenzione sottolineati nelle pagine HTML.
  • Lycos: motore di ricerca su Internet, attivo dal 1994.

Lettera K


  • Kernel: anima, nocciolo. E' il nucleo di un sistema operativo, il livello più basso più vicino all' hardware, responsabile dell'intermediazione fra l'hardware ed i livelli software più alti di un sistema.
  • Kerning: (crenatura) indica il metodo di espansione o riduzione della distanza tra i caratteri di un testo, al fine di renderlo più facilmente leggibile.
  • Kermit: (modem) protocollo di trasmissione e compressione via modem.

Lettera J


  • Jabber: sistema di trasmissione istantanea basato su XML. Jabber è un software di pubblico dominio.
  • Java: linguaggio di programmazione orientato ad oggetti (realizzato dalla Sun Microsystems) che permette di arricchire le pagine del Web con animazioni e altri effetti speciali.
  • Jobs: Steven Jobs, nato nel 1955 a Los Altos (California) fondò nel 1976, assieme a Stephen Wozniak, la Apple Computer. Presentò l'IPAD.
  • Junk-mail: "posta spazzatura" vedi Spam.

venerdì 11 giugno 2010

Lettera I





  • Intranet: con questo termine si intende una rete privata realizzata entro i confini dell'azienda e invisibile o solo parzialmente visibile dall'esterno. Viene utilizzata per convogliare informazioni all'attività produttiva interna ed esterna. E' imperniata sul protocollo TCP/IP e spesso utilizza server Web come punto di centralizzazione e pubblicazione delle informazioni. Quando esce dai confini aziendali prende il nome di extranet, ossia una rete geografica di ampia portata che viene utilizzata unicamente da persone autorizzate per scopi privati.
  • iPad: tablet computer prodotto da Apple in grado di riprodurre contenuti multimediali e di navigare su Internet. Il dispositivo dispone di uno schermo da circa 10 pollici con retroilluminazione a LED e supporto al multi-touch.
  • Ipertesto: è un documento formattato con un metodo idoneo a creare collegamenti e riferimenti incrociati, le cosiddette iperconnessioni, fra più file. Questi possono essere del tipo solo testo, grafici oppure sonori.
  • iPOD: prodotto da Apple Computer, e presentato alla fine del 2001, l'iPOD è un lettore di musica digitale, in formato MP3.
  • IPTV: Internet Protocol TV. Servizio che consente di utilizzare le normali linee telefoniche per fornire servizi televisivi.
  • ISDN: (Integrated Service Data (Digital) Network) rete telefonica (telematica) Digitale integrata, un termine usato per definire le nuove linee del telefono destinate a sostituire progressivamente la rete commutata (Rtc) attualmente in uso.
  • iTunes: software musicale, disponibile per i Sistemi operativi Mac e Windows, distribuito gratuitamente sul sito della Apple, la casa produttrice del software e dei Mac.

Lettera H


  • Hacker: questo termine è usato spesso quale sinonimo di esaltato o pirata dell'informatica che cerca di penetrare nei sistemi informatici altrui, meglio se pubblici o aziendali, allo scopo di creare danni.
  • HSB: (Hue, Saturation, Brightness) è uno dei sistemi (come ad esempio l’RGB) di descrizione dei colori. La tonalità (hue) è il colore in senso stretto (rosso, verde etc.), la saturazione (saturation) indica la purezza del colore mentre, la luminosità, (brightness) misura quanto il colore è chiaro o scuro, ovvero la presenza di bianco o nero.
  • HAG: (Home Access Gateway ) dispositivo HW che permette di collegare fino a tre pc (con scheda di rete ethernet ) un decoder TV ed i telefoni analogici domestici alla rete telefonica su fibra ottica o sul doppino telefonico in rame per ADSL.

Lettera G


  • Gateway: letteralmente "via di uscita" è sinonimo anche di: punto di accesso, nodo di transito, passaggio. Si tratta di un dispositivo impiegato per collegare reti diverse, cioè network che utilizzano differenti protocolli di comunicazione, allo scopo di rendere possibile il trasferimento di dati da una all'altra.
  • Guest: ospite. Nome comune di login che consente l'accesso (solitamente limitato) senza l'uso di password, ad una risorsa di rete o a un computer.
  • Guestbook: è il libro degli ospiti attraverso il quale è possibile lasciare i propri messaggi oppure esprimere un giudizio sul sito visitato.
  • GUI: (Graphical User Interface) interfaccia grafica genericamente intesa, che consente di visualizzare diversi programmi in finestre separate sullo schermo (come quella di Windows). Un’altro tipo di interfaccia utente è quella del DOS, che lavora in modalità testo.

Lettera F


  • Fake: (falso, falsificato) in ambiente di file sharing un file fake rappresenta un file "fasullo" che non contiene ciò che il nome descrive. [1] F. Login: "falso login" [2] F. Program: "falso programma".
  • Fallback: [1] Sistema di riserva. [2] (modem) un modem è in grado di raggiungere velocità di trasmissione elevate solo in presenza di una buona linea. Con una linea qualitativamente scarsa, la comunicazione può interrompersi spesso. Per evitare questo inconveniente, i modem possono passare a una modalità più lenta durante la trasmissione chiamata appunto: fall back.
  • Feed: [1] (stampante) avanzamento/spostamento (della carta), alimentazione. [2] Un feed è una pagina web XML che contiene una lista di collegamenti ad altre pagine. Software specifici (detti aggregatori) possono leggere questi feed così da mantenendo sempre aggiornata tutta la lista dei titoli sottoscritti. Vedi RSS.
  • Fibra Ottica: mezzo trasmissivo costituito da materiale dielettrico nel quale impulsi luminosi sono utilizzati per trasferire informazioni da un punto all'altro.
  • Firewall: parete tagliafuoco. Meccanismo HW e/o SW che permette di impostare restrizioni all'accesso ad uno o più computer collegati in rete. In genere rappresenta l'insieme delle misure di sicurezza a protezione dei dati fra la Rete (aziendale o esterna) e un calcolatore.
  • FireWire: (cavo di fuoco) standard per la trasmissione veloce dei dati tra dispositivi elettronici di tipo digitale (video e fotocamere, videoregistratori, HD, scanner, masterizzatori, ecc.).
  • Flash: linguaggio di programmazione (programma di authoring di grafica vettoriale ) di Macromedia che è diventato lo standard per realizzare e visualizzare le animazioni grafiche (e multimediali, in genere) in Internet.
  • Flashpix: (grafica) formato grafico per la memorizzazione Digitale delle immagini. La caratteristica principale di questo formato è che la stessa immagine viene memorizzata in diverse dimensioni (risoluzioni) indipendenti tra di loro. Ad esempio, se l'immagine dovrà essere visualizzata in una pagina Web, verrà utilizzata la risoluzione più bassa, in modo tale da velocizzare il caricamento della pagina. Viceversa, se l'immagine dovrà essere utilizzata per una stampa fotografica, verrà utilizzata la risoluzione più alta disponibile.
  • Font: "carattere". I font rappresentano i diversi tipi di caratteri che vengono utilizzati nei documenti visualizzati e stampati. L'altezza di un font si misura in punti; ogni pollice corrisponde a 72 punti.
  • Freeware: programmi che possono essere usati e distribuiti gratuitamente ma di cui gli sviluppatori, spesso, ne mantengono comunque tutti i diritti. La differenza principale tra programmi freeware e OpenSource, è che normalmente di un Software freeware non viene fornito il codice sorgente, cosa che invece accade sempre nel caso di OpenSource.

giovedì 10 giugno 2010

Lettera E


  • E- Book: [1] PC, dalle dimensioni simili a quelle di un palmare, progettato per la lettura dei libri elettronici.
  • [2] (electronic book) "libro elettronico". Questo termine viene utilizzato per indicare un testo (inteso come opera letteraria monografica) in formato digitale, nato per essere letto su appositi dispositivi hardware.
  • E-book reader: software utilizzato per rendere agevole e comoda la lettura dei libri digitali (E-book).
  • ECDL: (European Computer Driving License) "patente europea per il computer". Si tratta di una certificazione europea, riconosciuta anche a livello mondiale (vedi ICDL), che attesta una generica abilità all’uso del computer .
    I sette moduli sono: 1) Concetti di base della tecnologia dell'informatica. 2) Uso del computer e gestione dei files. 3) Elaborazione testi. 4) Foglio elettronico. 5) Basi dati. 6) Strumenti di presentazione. 7) Reti informatiche.
  • ELEA: ELaboratore Elettronico Automatico. Primo computer progettato e realizzato in Italia nel 1959 da Olivetti in colaborazione con l'Università di Pisa.
  • E-Mail: (Electronic Mail) messaggio o testo "elettronico", spedito ad una persona attraverso una rete telematica. Per ricevere una e-mail occorre avere una casella postale, chiamata mail box, in un calcolatore. L'indirizzo sarà composto dal nome utente e dal nome del calcolatore, separati dal segno @ (si pronuncia "et").
  • EEPROM: (Eletrical Erasable Programmable Read-Only Memory) ROM programmabile che ha sostituito le EPROM. Normalmente contiene il BIOS o il firmware. Può essere programmata via software senza la necessità di essere rimossa dal circuito.
  • EPROM: (Erasable Programmable Read-Only Memory) memoria di tipo semipermanente non volatile. I dati contenuti in una Eprom possono essere cancellati mediante esposizione alla luce ultravioletta, e reinseriti con un dispositivo apposito detto programmatore di eprom. E’ stata sostituita dalle EEPROM.
  • Ethernet: rete sviluppata da Xerox per il collegamento di minicalcolatori. I nodi della rete sono collegati da un cavo coassiale o da un normale doppino telefonico. Lo standard ethernet prevede che tutti i computer possano trasmettere in qualsiasi momento.
  • Extranet: rete geografica (con tecnologia TCP/IP) di ampia portata che viene utilizzata unicamente per scopi privati e alla quale possono accedere solamente le persone autorizzate da una determinata azienda che ne è gestore e proprietaria. (vedi Intranet).

domenica 6 giugno 2010

Ottava lezione 4 Giugno

Nella lezione conclusiva si è parlato di intranet, ovvero quell'applicazione digitale che si usa in ufficio, azienda, comune e fornisce delle informazioni riservate agli addetti del settore.

Ringrazio anticipatamente tutti i miei colleghi per avermi dato suggerimenti utili attraverso i loro blog per scrivere questo post, data la mia assenza nell’ultima lezione.

Oggi purtroppo intranet è usata poco e non sfruttata pienamente, viene considerata un'agenda aperta dove prendere delle informazioni, in realtà la vera capacità di questo strumento è dare e ricevere in cambio informazioni.

Internet stessa è nata come intranet, con una filosofia chiusa e riservata. Si è poi deciso di abbandonare il mondo dell'intranet per sviluppare il mondo di internet al fine di mostrarsi come un mondo aperto, pubblico e di consenso.

In sostanza questi i punti chiave della lezione:

La riscoperta necessaria di intranet:
C'è infatti un errore di base: intranet viene considerata come un'attività demandata a informatici, al punto di essere considerata uno strumento freddo.

Solo in rari casi c'è una redazione web che si occupa sia della parte esterna sia di quella interna, creando così confusione a causa dei diversi modi di comunicazione.

In Italia non ci sono società che si occupano di generare contenuti interni e riservati, di andare oltre la bacheca degli annunci e far sentire tutti i dipendenti, collaboratori parte di un'azienda e della sua filosofia, creando condivisione.

Solo con una buona intranet avremo anche una buona internet. Purtroppo intranet è poco visibile e quindi poco studiabile. In realtà non è così, poiché intranet ha un format replicabile e le due interfacce (intranet e internet) sono praticamente identiche, con le sole differenze di una finestra per accedere all'area riservata digitando username e password e il passaggio a un'estetica più riduttiva, essenziale e statica.

Cosa manca a intranet? Non sempre funziona da remoto, spesso si riesce ad accedervi solo sul luogo di lavoro, è spesso abbandonata sebbene sia un mondo dove vi lavorano migliaia e migliaia di persone tutti i giorni. La sostanziale differenza è che internet è rivolto al mercato globale, intranet è rivolto sì a un mercato globale ma diviso in settori specifici.

A intranet manca l'emozione della diretta e quindi manca anche un lavoro di codificazione.

I capi della comunicazione interna sono i responsabili di intranet, quindi si avranno delle informazioni burocratiche e di servizio. Non viene quasi mai coinvolto l’ufficio di comunicazione, salvo di rado per inserire alcuni contenuti.

Attraverso una buona comunicazione si riescono a migliorare i flussi di lavoro, a controllare le attività in corso. Se i propri dipendenti navigheranno molto e spesso su intranet, invece che cercare informazioni su internet e sui social network, allora avremo un'ottima intranet.

Altri strumenti per incentivare il sentimento di appartenere a una comunità, a un mondo particolare, sono le tv e le radio gestite in house, ovvero servono a codificare un linguaggio interno. Sono tv societarie o aziendali che fanno comunicazione interna, vanno a mediare tra intranet e internet. Più le società sono grandi più c'è investimento in questo aspetto. Più è estesa una realtà tanto più sarà difficile raggiungere tutti, è necessario quindi creare un linguaggio in grado di arrivare a tutti in un preciso momento.
Il valore principale della comunicazione interna risiede nella gestione delle conoscenze per armonizzare le complesse attività di un'azienda.

Una buona comunicazione interna è il vero cuore della futura comunicazione esterna.

Un altro problema è l'uso degli strumenti aziendali: si tratta di un servizio in uscita, non si ricevono informazioni dall'azienda per la mancanza di figure di comunicatori interni con capacità di inviare messaggi efficaci.

I codici della comunicazione sono i codici di linguaggio e cambiano spesso:

Ne è un esempio la scrittura che con la tecnologia è forse il codice che ha subito più trasformazioni.

Oggi si scrivono più mail, sono pochi quelli che si servono delle lettere per trasmettere un messaggio.

La mail non è una lettera, bensì una tecnologia che permette di mandare una informazione e ricevere in cambio un feedback. E la differenza tra mail e messenger è che quest'ultimo ha un feedback immediato.

Molti si servono della tecnologia come strumento di lavoro, si utilizza un certo tipo di linguaggio e quindi un certo tipo di codice che crea condivisione, per questo motivo oggi tutti usano i social network. si tratta di codici in continuo mutamento, come l'i-pad.

Fondamentale è quindi l'analisi dei codici: studiare e capire determinati contesti, perchè i codici non solo mutano costantemente ma si replicano e diventano indispensabili per la comunicazione. Bisogna usare la tecnologia sapendo con quali codici si sta lavorando, dando un’occhiata anche alle vecchie tecnologie.


SIGNIFICATO SPECIFICO DEL TERMINE DAL DIZIONARIO INFORMATICO:

Per INTRANET si intende una rete privata realizzata entro i confini dell'azienda e invisibile o solo parzialmente visibile dall'esterno.

- Viene utilizzata per convogliare informazioni all'attività produttiva interna ed esterna.

- E' imperniata sul protocollo TCP/IP e spesso utilizza server Web come punto di centralizzazione e pubblicazione delle informazioni; fuori dai confini aziendali prende il nome di extranet, ossia una rete geografica di ampia portata che viene utilizzata unicamente da persone autorizzate per scopi privati.

Oltre all’esempio del post precedente (pubblicato qualche ora fa), il prof Alfonso ci ha segnalato il blog del signor Mason ; infatti il blogger è un perito informatico con laurea in filosofia.
Nel blog, oltre ai post che guidano il lettore nel campo delle nuove tecnologie e dei loro molteplici usi, c'è anche la descrizione dei corsi attivati: come si fa a progettare e gestire una intranet aziendale, come si scrive sul web, come si creano eccellenti presentazioni con le slide, a cosa serve il nuovo ruolo del comunicatore interno, in che modo si ottiene l'usabilità del web.
Davvero un blog utile e dal quale prendere esempio, dalla struttura ai contenuti, al nuovo tipo di figura professionale.

Il blogger si avvale di collaboratori e soci per aiutare e formare aziende e singoli sui temi di intranet, scrittura online, usabilità, comunicazione interna e web 2.0.

Rimando al sito per una descrizione più dettagliata; http://www.intranetmanagement.it/)


Esempio di una intranet: Intranet per Urp


Dopo una breve introduzione sulla rete Intranet, propongo un rimando al sito internet specifico per vedere come funziona la comunicazione di questa rete nell'ambito degli Uffici di Relazione con il Pubblico, meglio conosciuti con l'acronimo Urp.

Il sito si presenta molto ricco e fornisce informazioni chiave sullo scopo specifico dell'Intranet Urp, atto a favorire la comunicazione con i cittadini.

Come traspare dal sito nella sezione Chi Siamo: "Il nostro compito è quello di rendere fruibile la conoscenza di ciascuno perché si trasformi in sapere condiviso ed esperienza collettiva di tutti coloro che, a vario titolo e nei diversi uffici della pubblica amministrazione italiana, promuovono innovazione e cambiamento a partire dalla comunicazione".

Come sviluppare una intranet per rendere la comunicazione interna efficace:

Una intranet è simile a un sito web. E’ una rete web interna che utilizza come protocollo internet, riservata all’organizzazione. Questo significa che ha le stesse modalità d’uso del web. Ad esempio, consente la navigazione ipertestuale o la ricerca per argomenti, ma tuttavia è un mondo chiuso e circoscritto all’azienda, protetto da ingerenze esterne dai sistemi di sicurezza e riservato alle persone autorizzate che possono accedervi sia dall’ufficio sia da collegamento remoto, per comunicare o per svolgere delle attività.

A cosa serve una intranet

La intranet è una opportunità tecnologica utile a favorire la comunicazione interna. Anche un’organizzazione di dimensioni ridotte può avere problemi di comunicazione. La maggior parte del personale viene a conoscenza di ciò che riguarda l’organizzazione, chiacchierando durante la pausa caffè. Le notizie si modificano e si deformano via via che passano di bocca in bocca e alla fine il personale è male informato e scontento. Se poi l’azienda o l’ente dispone di telelavoratori, lavoratori fuori sede, dipendenti che si spostano di frequente, oppure è un’ente "virtuale", i problemi di comunicazione diventano ancora più critici.
Perché un ente o un’azienda operino efficacemente, è necessario che tutti i dipendenti ne condividano gli obiettivi. Nessun obiettivo, a breve o a lungo termine, deve essere confinato alle riunioni. Tutti dovrebbero lavorare per obiettivi comuni.

Una intranet è il mezzo ideale per pubblicare rapporti settimanali, promemoria; per dare vita a bacheche virtuali, messaggistica immediata e chat moderate. In questo modo, tutti dispongono delle medesime informazioni.

Serve a risparmiare tempo. Una intranet consente di pubblicare informazioni utili per tutti i dipendenti: dalle politiche aziendali alla richiesta di ferie, alla rassegna stampa, alla rubrica telefonica, ecc, e comporta un enorme risparmio di tempo.

La intranet migliora l’utilizzo della posta elettronica. Inviare per posta elettronica più versioni dello stesso documento o della stessa presentazione può generare confusione e talvolta un eccesso di informazioni. Con una intranet gli utenti possono lavorare su un file condiviso e disporre di una posizione centrale in cui salvare la versione più aggiornata. In questo modo si risparmia anche spazio sul server.

Scrivere per una intranet

Gli utenti che scrivono in una intranet sono colleghi che concoscono bene l’ente o l’azienda, che condividono un patrimonio di informazioni e anche un linguaggio comune e con i quali si possono dare molte cose per scontate:

- l’intranet serve per lavorare e può quindi contenere anche documenti molto lunghi e complessi; ma l’intranet è generalmente molto più veloce di Internet.

- il design dell’intranet deve essere più funzionale e meno promozionale, la navigazione chiarissima perché le informazioni sono molte di più e servono per lavorare.

Particolarmente interessante la sezione relativa all'Ufficio Stampa;

Il compito principale di coloro che si occupano di rapporti con la stampa, è quello di curare la comunicazione agli organi di informazione di massa.

Chi gestisce tali rapporti di solito svolge una funzione di carattere promozionale e/o divulgativo: l'obiettivo primario di questo tipo di comunicazione è infatti quello di diffondere ad un pubblico più ampio possibile informazioni e notizie circa l'attività, i servizi, le policy dell'organizzazione o dell'ente, al fine di promuoverne l'immagine.

Generalmente, nelle organizzazioni esiste una struttura ad hoc che si occupa dei rapporti con la stampa, l'Ufficio Stampa.

mercoledì 2 giugno 2010

Settima lezione 28 Maggio

Nella penultima lezione abbiamo parlato in modo approfondito della comunicazione politica, dei suoi aspetti peculiari, di alcuni personaggi chiave - De Gaulle, Sarkozy, Cameron, Bush e Obama - , che si sono serviti dei media per fare campagna elettorale e delle differenze comunicative tra centro-destra e centro-sinistra italiano.

Partendo dalla definizione di comunicazione politica possiamo dire che si tratta di un tipo di comunicazione mirata al consenso che interagisce con il giornalismo tradizionale. La comunicazione politica ha come obiettivo principale la soddisfazione del ricevente, che delega all'emittente il compito di rappresentarlo, servendosi del mandato elettorale.

A differenza della comunicazione di prodotto non è prettamente emozionale in quanto ha bisogno di molti intermediari e il suo vero scopo non è vendere un prodotto; per fare una buona comunicazione politica è necessario per un leader diffondere messaggi chiari, saper scrivere bene, parlare in modo comprensibile, essere costantemente informati ed esercitare un'ottima capacità di persuasione.

Il prof. Alfonso ha citato i casi Obama (discreto comunicatore, forse troppo ripetitivo ma efficace e soprattutti vincente nella diffusione dei suoi messaggi, ha vinto grazie anche ai web watchers e a tutta una serie di figure comunicative ben preparate che lo hanno affiancato), De Gaulle (abile ad utilizzare al meglio il mezzo televisivo, lui che era un militare), Bush senior e Bush figlio (bravi nell'utilizzare al meglio la rete) e Nicolas Sarkozy, capace di vincere attraverso la comunicazione mediale e di perdere (quasi sicuramente) allo stesso tempo per non aver saputo ripetersi durante il suo mandato.

In politica oltre ad essere leader occorre essere innovativi per essere vincenti. La prima cosa che manca in Italia e c'è negli Stati Uniti e in svariati paesi europei è l'organizzazione di base; nel nostro paese mancano sia le figure professionali specifiche (portavoce, spin doctor e staff di comunicazione), sia la mentalità di fare comunicazione su internet, sia la mancanza di veri e propri editori rimpiazzati da azionariati ( gruppo Repubblica-Espresso, Rcs, Caltagirone per fare alcuni esempi), sia per la dipendenza storica della comunicazione alla politica.

Gli spin doctor sono consiglieri strategici, i portavoce sono delegati rappresentativi dei messaggi dei leader, svolgono una funzione di filtro, gli staff di comunicazione sono gli uffici stampa che mantengono i rapporti con i mezzi di comunicazione. Gli Stati Uniti sono molto avanti rispetto a noi sul piano della professionalità e dell'organizzazione.

Il messaggio politico più che chiaro deve essere emozionale e posizionato durante tutto il giorno.

La lezione si è conclusa con la differenza tecnica tra la comunicazione del centro-destra e quella del centro-sinistra; la prima si rivela più vincente perché è più chiara, emozionale, identitaria, stratificata, positiva e codificabile. Un esempio è la Lega Nord che ottiene consensi attraverso l'utilizzo massiccio dell'espressione federalismo.

Con la rete spariscono le mediazioni e il cittadino può sentirsi più vicino al politico, ecco perché piano piano ci si sta rendendo conto di quanto sia importante internet in chiave politica.

Concludo citando due siti di informazione scomoda (sotto forma di blog) sul piano politico: drudgereport.com e huffingtonpost.com. Il primo è fuori dagli schemi ma si basa su notizie certe, (vedi scandalo Clinton-Lewinsky), il secondo finanziato dalla signora Huffington sfrutta una comunicazione media e battagliera nei confronti della politica (questo secondo aspetto in comune con il primo sito citato sopra). Particolarmente interessanti le frasi polemiche adottate.