martedì 18 maggio 2010

Quinta lezione del 14 Maggio

Dopo aver introdotto il tema centrale della lezione relativo al copyright si è parlato di copyleft, di smartphone, dispositivo portatile che abbina funzionalità di gestione di dati personal e di telefono, del tema della gratuità dei contenuti su internet, di cui si è discusso a Torino in occasione della Fiera Internazionale del Libro, per chiudere con un'analisi approfondita del motore di ricerca Google, che più che un semplice motore si presenta come una vera e propria multinazionale, che fa pagare i suoi servizi e non offre tutto completamente gratis.

Particolarmente interessante anche il tema dell'indicizzazione della pagina, (alla base del quale viene deciso il posizionamento dei siti internet tramite algoritmi per es.), la digitalizzazione dei libri e i cambiamenti tecnologici nel mondo dell'editoria.

Oggi gran parte dei testi vengono riprodotti digitalmente e basta una connessione a internet per poterli legger gratuitamente, senza più la necessità di acquistarli o recarsi nelle biblioteche per prenderli in prestito.

Uno dei fattori che ha influito negativamente sulla scarsa abitudine alla lettura è anche il costo dei libri, giudicato spesso troppo caro, e in tempi di crisi si sceglie di risparmiare nella maniera più facile.

Lo stesso ha cercato di sfruttare questa nuova tendenza, introducendo un servizio apposito, "GOOGLE BOOKS", che si occupa di effettuare la digitalizzazione di libri e riviste finora disponibili solo in forma cartacea.

Scontata la reazione di numerose organizzazioni e associazioni americane , comprese le grandi case editrici, che hanno ritenuto questo modo di procedere una violazione delle leggi sul DMCA di ogni autore, e che vogliono salvaguardare i dati personali dei lettori, che scelgono di consultare un’opera con questa modalità.

Al momento la Federal Trade Commission ha bloccato il progetto e Google, per risolvere il problema, ha deciso di pagare di tasca sua 125 milioni di dollari al fine di creare un Book Rights Registry a cui giornalisti e case editrici potranno registrarsi e ricevere indirizzi.

Tuttavia, persiste la preoccupazione, in merito al controllo esercitato da Google sull’editoria, che possa influire sui prezzi dei libri, o ancor peggio, determinare la scomparsa delle biblioteche.

L'introduzione della tecnologia nel mondo dell'editoria va fatta partendo dal nuovo strumento tecnologico di casa Apple, L'Apple I-Pad un tablet, ossia una tavoletta touch screen, che consente di fare una serie di cose semplicemente facendo scivolare le dita sullo schermo.

Un oggetto completamente nuovo, perché non è un pc, non è un e-book reader, ne un dvd portatile, ma è al tempo stesso tutte queste cose insieme, più altro: può diventare una cornice digitale, può essere usato come una rivista, una console di gioco, un navigatore Gps, un blocco per gli appunti, e in più permette di navigare in Internet.

L’uscita europea dell’ultima device Mac è prevista in Italia per metà giugno e l’annuncio ha avuto grande risalto mediatico sul pubblico, soprattutto, perché si prospetta come l’interfaccia del futuro, a metà strada tra un computer portatile e uno smart-phone.

La vera utilità sta nelle infinite applicazioni d’uso di questo tipo di interfacce e il modello offerto da apple, apre altrettanto infinite possibilità di business nei più svariati settori.

Tra gli store spiccano
TIME MAGAZINE e il Nuovo BOOK STORE:

1) TIME MAGAZINE (a pagamento) che, alla lettura tradizionale della rivista impaginata, affianca contenuti multimediali extra da esplorare a piacere: approfondimenti video, audio, foto supplementari e indirizzi cliccabili. Immaginate di poter andare dentro, dietro e oltre il vostro magazine preferito.

2) IL NUOVO BOOK STORE un catalogo di libri, leggibili in versione e-reader, che alla lettura tradizionale affianca la possibilità di vedere le illustrazioni a colori, evidenziare parti e ingrandire il carattere, analizzare il testo, ricercando le parole specifiche tramite l’uso di un dizionario integrato.


Per ulteriori approfondimenti consultare i post e i link in questione.

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