Il Dalai Lama parla ai cinesi. Via Twitter
Elusa la censura
Democrazia in rete - Il premio Nobel intervistato per oltre un’ora. Anche sulle tensioni con il governo di Pechino.
Non potendo fisicamente mettere piede in Cina, il Dalai Lama l’ha fatto per via informatica.Ed è con il microblog Twitter — scambio di messaggi sintetici—che il leader tibetano ha provato per un’ora e mezza ieri sera a dialogare direttamente con i cinesi.
I suoi interlocutori sono una élite: le poche decine di migliaia di utenti Internet che, scavalcando la censura, impiegano Twitter.
Lo stesso Wang Lixiong, organizzatore della chat, è un cinese han anomalo, che contesta le politiche di Pechino nei confronti del Tibet e del Xinjiang.
Wang ha raccolto le domande, ha ottenuto le risposte del Dalai Lama facendole tradurre in mandarino, 1.253 persone hanno posto 289 quesiti e quasi in 13 mila hanno selezionato i migliori.
Che sia l'inizio di una prima e formale rottura della censura su Internet? Certo si tratta di un timido segnale di svolta, staremo a vedere gli sviluppi successivi...
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