Di seguito troverete tutti i dati principali.
La diffusione dei quotidiani gratuiti è scesa del 12% nel 2009 (18% in Europa), con una perdita di 5 milioni di copie al giorno.
La diffusione di giornali gratuiti è triplicata fra il 2003 e il 2008, passando da 14 a 42 milioni di copie. Nel 2008 però la tendenza si è fermata e la diffusione è rimasta allo stesso livello del 2007. E nel 2009 invece la diffusione dei quotidiani free ha cominciato a declinare, in maniera rapida. Da 42 milioni del 2008 è scesa a 37 milioni alla fine del 2009 (-12%).
Soprattutto in Europa, dove vengono distribuiti il 60% dei quotidiani free, il calo è sostanzioso. La diffusione è scesa del 5% nel 2008 e del 18% nel 2009. Asia e Americhe (soprattutto Usa) hanno mostrato per la prima volta segni di calo (meno 3% in entrambe le regioni).
All’ inizio del 2010 c’ erano 210 quotidiani gratuiti al mondo. Almeno altri 154 – come si può vedere dalla tabella qui accanto – sono stati chiusi a partire dal 1999 (fra il 1995 e il 1999 non era stata chiusa nessuna testata). Questo significa che almeno il 45% dei quotidiani aperti sono stati poi chiusi. In Europa hanno chiuso più della metà dei giornali lanciati (95 su 185 testate in totale).Le testate più importanti chiuse in Europa sono:
- Metro (Spagna)
- Compact Bucharest
- Gaste Istanbul
- CASH, Le Matin Bleu, News and .ch (Svizzera)
- 24 Minuti (Italia)
- 15min (Lituania, 3 giorni alla settimana)
- thelondonpaper, London Lite, Record PM & MEN (UK)
- Puls Kieva (Ukraina)
- Novinite dnes (Bulgaria, diventato a pagamento)
- Meia Hora (Portugal)
- Handelsblatt am Abend, Süddeutsche Zeitung Primetime (Germany)
In Italia Metro conta su una diffusione di circa 850.000 copie (dati aggiornato purtroppo solo al 2005), Leggo circa 2.000.000 (anch'esso aggiornato al 2005), City circa 740.000 (2006) e E Polis circa 480.000 (gennaio 2010).
Tabella Testate Free Press Chiuse (2010)
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